Finalista all’edizione 2019 del concorso internazionale “Spazi Creativi” Orticolario a Villa Erba, giardino storico italiano del FAI, con menzione speciale della giuria. Il giardino giapponese in stile karesansui è stato scelto dall’ente di gestione di Villa Erba per restare permanente nel parco.

L’idea progettuale si sviluppa intorno al concetto di viaggio. Attraverso il percorso si compie un viaggio dentro se stessi.

Il giardino giapponese tradizionale nella sua variante simbolica secca, karesansui, è il mezzo espressivo scelto per coinvolgere il visitatore in questo “viaggio”. Il percorso che si attraversa non è lineare come non lo è la vita, è un gioco di scoperte: bisogna “deviare” dal sentiero principale per poter scoprire piccoli percorsi secondari, scanditi da tobiishi (passi perduti) che, fra cespugli e rocce, nascondono scenari e nuovi elementi come lo tsukubai, la sorgente. Accanto ad alcune sorgenti è posta una pietra piatta dove potersi sedere o sostare in piedi mentre ci si purifica e ci si ristora con l’acqua. Lungo il percorso ci sono punti di osservazione come il ponte di pietra. La forma del percorso principale richiama la “Y” del lago di Como e la pietra all’ingresso corrisponde al punto del lago in cui si trova Villa Erba.

Risalendo il ramo centrale del sentiero, a sinistra, si trova un altro tsukubai, la sorgente del lago di ghiaia e rocce attraversato dal sentiero di pietra. Il lago di ghiaia termina in due cerchi concentrici che simboleggiano i vari livelli da superare per giungere al “vero sé”, rappresentato dalle due rocce al centro dei due cerchi. Ai lati dei cerchi sono posti due Crataegus monogyna: in epoca romana questa pianta era considerata un talismano. Il sentiero pullula di arbusti con bacche che, come durante i pellegrinaggi, erano il sostentamento dei pellegrini.

Loc.tà: Villa Erba, Cernobbio (CO)